Assicurazione Veterinaria: Il Tuo Asso Nella Manica!
Pubblicato da Giuseppe Catalano, dott in economia in Lo sapevate che.. · Domenica 16 Mar 2025 · 4:30
Tags: assicurazione, veterinaria, pet, animali, domestici, benessere, animale, cura, degli, animali, salute, pet, amici, protezione, animale, spese, veterinarie, tranquillità, per, i, proprietari
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Chi oramai non ha un cane, un gatto o un coniglio all’interno della propria abitazione che non venga considerato parte integrante della famiglia? Le cifre sono da capogiro e, con circa 19 milioni di esemplari, l’Italia si piazza ai primi posti in Europa per la presenza di animali domestici. L’ aver cura dei nostri amici, membri effettivi delle famiglie, ha un costo che negli ultimi anni cresce sempre più, in quanto aumenta l’attenzione verso la salute e il loro benessere psico-fisico. Pertanto, i medici veterinari sono diventati dei veri medici di famiglia ma anche consulenti e confidenti per i proprietari.
Le spese veterinarie sostenute per l'acquisto di farmaci e per le cure mediche sono detraibili nella dichiarazione dei redditi annuale entro certi limiti e condizioni.

In alcuni casi questi costi possono incidere notevolmente sul bilancio familiare e quindi sempre più spesso risulta conveniente stipulare dei contratti assicurativi concepiti ad hoc per tutelare il proprietario e lo stesso animale da imprevisti.
L’ offerta delle compagnie assicurative è oramai vasta e i prezzi sono veramente competitivi; le polizze sono sempre più personalizzabili e con svariati pacchetti componibili:
- Copertura sanitaria base - Rimborso spese con intervento chirurgico
- Copertura sanitaria completa - Rimborso spese senza intervento chirurgico anche per prevenzione,
vaccinazioni, visite di routine e altri controlli
- Responsabilità civile che tutela il proprietario in caso di danni a persone o cose provocati dal
proprio animale, particolarmente utile per cani di grossa taglia o considerati potenzialmente pericolosi
- Tutela legale per coprire spese legali e risarcimenti
Altre coperture accessorie possono essere inserite come eutanasia, sepoltura, supporto psicologico in caso di decesso del pet, spese per ricerca per smarrimento, consegna farmaci a domicilio, pensione e pet sitter, spese per addestramento.
Il premio assicurativo, che non risulta detraibile nella dichiarazione dei redditi, è in funzione della razza, dell’età (di solito va dai 3 mesi ai 10 anni di vita) e del quadro complessivo di salute del cane o del gatto. Il costo può partire da un minimo di circa 10 euro al mese, ma i pacchetti più completi e inclusivi di servizi e garanzie maggiori possono costare anche centinaia di euro all’anno.
L’assicurazione consente di scegliere il veterinario di fiducia, per non modificare le abitudini del nostro amico a quattro zampe, o in alcuni casi, si può anche optare per un centro convenzionato. Generalmente il contratto copre una percentuale delle spese sostenute (di solito non più del’80%) per la presenza di una franchigia ed ha dei massimali annui. La maggior parte dei pacchetti richiede il pagamento anticipato delle spese mediche; quindi, verrà presentata una richiesta di rimborso mostrando le fatture a seconda che si tratti di un intervento chirurgico, visite specialistiche o esami di laboratorio.
È possibile avere altre tutele accessorie, dalla consulenza telefonica del veterinario al consulto con un nutrizionista specializzato, alla consegna di farmaci e generi alimentari, fino anche all’assistenza di un dog sitter nel caso in cui, per infortunio o malattia, il padrone non possa prendersi cura dell’animale. Anche Viaggiare non è più un problema perché molte assicurazioni sono valide in quasi tutto il mondo (alcune prevedono un’esclusione di Stati Uniti e Canada avendo regole molto più specifiche).
Tuttavia, non tutte le spese possono essere assicurate, e molto spesso tra i casi di esclusione ci sono quelle sostenute per:
- curare le malattie croniche
- l’igiene dentaria
- malattie evitabili se fossero stati effettuati vaccini preventivi
- curare una malattia nota al sottoscrittore prima della stipula del contratto
- infortuni o malattie che derivano da maltrattamenti, mancanza di cure o combattimenti organizzati
- interventi chirurgici di natura estetica o destinati a rimuovere i difetti

Ad oggi stipulare un’assicurazione è del tutto facoltativo, ma è vivamente consigliato per tutti i vantaggi che ne derivano. Resta obbligatoria solo dietro segnalazione del veterinario e solo nel caso in cui il cane si sia reso protagonista di episodi aggressivi o che comunque abbia mostrato un carattere non equilibrato e violento, finendo nell'apposito Registro dei cani dichiarati a rischio elevato di aggressività.
La giusta polizza da stipulare deve adattarsi alle proprie esigenze e trovare un giusto equilibrio tra benefici e costi, garantendo una copertura adeguata senza esagerare con le spese. Si raccomanda di leggere attentamente il materiale informativo, le condizioni contrattuali, le esclusioni, le franchigie e i massimali, per capire effettivamente cosa è oggetto del documento che si andrà a firmare.
Nonostante la presenza delle assicurazioni, si raccomanda sempre la prevenzione degli incidenti, vale a dire, mantenere l’animale domestico al sicuro, in forma e fagli fare uno stile di vita sano con una dieta
equilibrata e con l’equipaggiamento giusto.
In definitiva quando viene fatta la domanda “Assicurare il tuo cane, gatto o coniglio conviene? La risposta è univoca ed è certamente si! Siccome amare significa proteggere, l' assicurazione offre una serie di vantaggi ai quali non si può rinunciare.
Giuseppe Catalano
Dottore in Economia e Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari
Dottore in Economia e Commercio Internazionale e dei Mercati Valutari