Le patologie dentali del coniglio domestico

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Le patologie dentali del coniglio domestico

Centro Veterinario Ivet Team - Napoli
Le esigenze ed abitudini della nostra società soprattutto nei centri urbanizzati hanno fatto ricadere sul coniglio la scelta di un nuovo animale da compagnia, che oggi quindi è sempre più presente nelle nostre case. Le caratteristiche fisiologiche ed anatomiche di questa specie appartenente all'ordine dei lagomorfi si esprimono nella necessità di possedere una struttura odontogenica complessa ed altamente specializzata.
La dentatura del coniglio è dunque adatta ad una dieta rigorosamente erbivora dove la componente fibrosa (es.fieno) garantisce una masticazione prolungata e di conseguenza favorisce un corretto consumo dei denti che in questa specie risultano essere ipsodonti ossia a crescita continua.
Le problematiche dentali del coniglio rientrano nelle patologie multifattoriali. Tra le cause si riscontrano predisposizioni genetiche, traumatiche ma soprattutto di errata alimentazione.
La gestione del coniglio in ambiente domestico, la mancanza di conoscenza associata al cambiamento  delle abitudini etologiche, come regimi alimentari inadeguati,  rispetto alla vita selvatica, ha portato al fatto che ad oggi le patologie dentali rappresentano uno dei motivi più frequenti di pazienti sottoposti  a visita da parte del medico veterinario, che verifica alterazioni occlusive che risultano essere più o meno gravi .
Una corretta anamnesi seguita da una visita clinica completa del paziente consente di giungere ad ipotesi diagnostiche nonchè a diagnosi differenziali. Scialorrea (salivazione), epifora (lacrimazione), esoftalmo espresso visivamente come aumento del volume dell'occhio interessato , dermatiti facciali, alterazioni del profilo facciale sono alcuni dei segni che possono indicare la presenza di malattie dentali nonchè di ascessi odontogenici.
Tra gli esami strumentali  l'esame radiografico del cranio consente la valutazione dello stato della dentatura attraverso l'impiego di proiezioni laterale, dorsoventrale ed oblique.
Nella malocclusione dei denti incisivi gli stessi tendono a perdere i riferimenti anatomici con la tendenza a crescere in modo indefinito; il trattamento prevede il pareggiamento come terapia palliativa con l'obbiettivo di ridurre la componente in eccesso e riportare il dente alla lunghezza fisiologica e successivamente nell'asportazione come trattamento definitivo.
Nella malocclusione dei denti molariformi le difficoltà masticatorie sono legate ad alterazioni del profilo della corona clinica con la formazione di punte patologiche che ledono i tessuti molli della bocca.  Il trattamento prevede la
rimozione delle punte ristabilendo una masticazione fisiologica attraverso l'impiego di fresa e tronchese.
In caso di presenza di patologie legate a problemi di osteomielite o formazioni ascessuali il trattamento prevede l'estrazione dei denti interessati. E' necessario considerare che gli ascessi dentali rappresentano condizioni di non facile gestione terapeutica e spesso la risoluzione della patologie non è definitiva, in particolare quando si verifica interessamento osseo secondario o quando sono interessate più radici dentali.
L'Approccio terapeutico prevede in anestesia generale l'asportazione dell'ascesso con capsula integra, controllo chirurgico disposto a seconda delle condizioni  cliniche.
Alla terapia chirurgica va associata terapia medica con antinfiammatori, terapia antibiotica e trattamenti locali.
Altro approccio terapeutico prevede il trattamento  dell'ascesso in anestesia generale attraverso la tecnica della marsupializzazione garantendo la possibilità di trattare il processo patologico con soluzioni medicate in associazione a terapia medica sistemica ; la guarigione progressiva della camera  ascessuale ridurrà la breccia che verrà occupata da tessuto di granulazione.
La malocclusione rientra tra le principali cause di errata gestione a causa della scarsa conoscenza delle abitudini di questi pet.
Solo con una corretta informazione ed educazione dei proprietari si potrà ottenere una riduzione significativa di queste patologie favorendo una qualità della vita migliore ai nostri nuovi animali da compagnia (NAC).

Gianluca Vellotti
Medico Veterinario Esperto in IAA
Perfezionamento in Nuovi Animali da Compagnia






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