Le Sirene forse esistono davvero

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Le Sirene forse esistono davvero

Centro Veterinario Ivet Team - Napoli
Pubblicato da Nicoletta Gammieri, giornalista in Lo sapevate che.. · Sabato 28 Mar 2020
Tags: dugongolesirenecantodellesirenemitileggendemammiferisuonimelodiosi
O meglio, esiste l'ordine dei sirenidi, ma come mai è stato chiamato così?
Il tutto deriva dai Dugonghi, il cui nome in Indonesiano, Duyung, appunto significa sirena.
Gli antichi marinai, ma persino Cristoforo Colombo, nei lunghi viaggi in mare (complice l'isolamento ed il sole cocente) potevano facilmente confondere questi animali esistenti con quelli mitologici.
Colombo nel 1493 scrisse «non erano così belle come vengono dipinte, anche se in qualche misura hanno un aspetto umano in volto» … Bhe in effetti un dugongo potrebbe sembrare un uomo “bruttarello” e “grasso”.
Ciò che rendeva questi esemplari affascinanti facilmente confondibili e misteriosi dipende dalla fisionomia, in acqua, particolarmente antropomorfa grazie alla presenza di ossa che rendono gli arti anteriori simili a mani con delle dita ed al fatto che il collo, provvisto di vertebre che consentono la rotazione, gli permettedi ergersi e girarsi proprio come una persona che si gode “a mollo” il relax in una vasca.
Ma la caratteristica che descrivevano numerosi “uomini di mare” erano i prosperosi seni delle leggendarie sirene, tanto da rappresentarle sulla prua delle navi con le “polene” intarsiate; in effetti la caratteristica comune sia a lamantini che a dugonghi è quella di possedere discrete ghiandole mammarie toraciche alle quali i piccoli si “attaccano” per l'allattamento e vengono sorretti proprio dalle “pinne” simili a mani della madri rendendo ancora più antropomorfica l'immagine in lontananza di una madre col bambino al seno.
L'ultima cosa da spiegare è “il melodioso canto incantatore” per il quale, come il “prode Ulisse” i marinai si facevano legare agli “alberi” delle navi per non essere tentati dallo gettarsi in acqua o dirigersi con la nave in acque troppo basse, si, perchè questi animali, paragonati spesso a delle mucche, vivono in acque basse che gli consentono di restare con il tronco superiore fuori dall'acqua quando riposano e di immargersi per “brucare” le alghe sul fondo; anche nel canto sono maestri sia i dugonghi che i lamantini che, infatti, emettono versi simili a cantilene femminili o lamenti; l'unica sostanziale differenza, che ci induce a pensare che le “fantomatiche” creature avvistate e “confuse” fossero proprio i dugonghi e non  i lamantini è che i primi hanno la classica coda biforcuta caratteristica delle rappresentazioni artistiche o della famossissima sirenetta di Copenaghen.
Questo grande (può suoperare i 4 metri), pacifico mammifero acquatico erbivoro, sembrerebbe indistrittutibile, eppure al momento vive esclusivamente nell’Oceano Indiano, all’estremità occidentale di quello Pacifico, grazie alla caccia massiva (ed al momento di frodo in quanto specie protetta) di questa specie che purtroppo non è nemmeno prolifica (concepisce in genere un cucciolo alla volta), ed il cui accoppiamento è difficoltoso e lungo.
Dopo tutto questo siete veramente pronti a giurare che le sirene non esistano?

Nicoletta Gammieri
Giornalista
Educatore Cinofilo
Coadiutore in IAA


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